Iniziativa della Dieta democratica istriana per il riconoscimento della Comunità etnica e per l'introduzione dell'insegnamento a scuola dell'idioma dei "cici"
Pola - Forse non tutti conoscono l'esistenza degli istroromeni, una minoranza di lingua neolatina, che vive in alcuni piccoli villaggi dell'Istria orientale e della Ciciaria (istroromeni o cici, tanto che a essi si deve il toponimo di Ciciaria). Sono i discendenti di fuggiaschi provenienti dalla Romania (le loro origini sono però tutt'ora incerte), che qui trovarono rifugio, secoli addietro, dalle invasioni dei Turchi. Nel corso del XVIII e XIX secolo furono osteggiati dal mondo slavo, che li costrinse a ridurre l'area di insediamento e la consistenza numerica.
Caratteristica di tutti gli istroromeni è il loro plurilinguismo. Molti infatti, oltre all'idioma storico dei cici, e al croato, parlano bene anche l'italiano (a Roma ha sede l'Associazione culturale degli istroromeni, dedicata ad Andrei Glavina, il loro "capo spirituale"). Uno degli abitati istroromeni è Šušnjevica (Frascati d'Istria), nel comune di Chersano e Josip Kontuš, della sezione locale della Dieta democratica istriana ha annunciato che il suo partito promuoverà l'iter di iscrizione della "Comunità etnica degli istroromeni" nello Statuto comunale. Sarà il riconoscimento ufficiale dell'identità di questa minoranza, la cui lingua è seriamente compromessa. A Šušnjevica infatti non c'è una scuola che insegni agli istroromeni il loro idioma materno, che viene tramandato unicamente da generazione a generazione.
Kontuš confida nell'appoggio della Regione Istria e delle istituzioni linguistiche internazionali, tanto che già in primavera potrebbe venir introdotto l'insegnamento dell'istroromeno nella locale scuola elementare. Quest'anno rivivrà pure l'Associazione dei Romeni istriani di Šušnjevica nata sei anni fa.
January 13, 2002
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